Pizza e cecina

La cecina pisana della tradizione a Pisa

Il personale della Paradisea, in via San Marco 60, a Pisa, realizza pizze, calzoni, focacce salate, pani arabi e la tradizionale cecina pisana.
La pizza, oltre alla base tradizionale, può essere richiesta anche con impasti speciali.
Pizza e cecina

Pizza al taglio per un break veloce


Tutti i tipi di pizza presenti nel menù sono disponibili anche al taglio, in modo da permettere alla nostra clientela uno spuntino veloce in qualsiasi momento della giornata.

Le teglie possono essere richieste anche per eventi speciali, cerimonie o feste private. 

Cecina o farinata?


La cecina, o farinata di ceci, è un piatto tipico della tradizione toscana. 
La lunga esperienza, unita alla quotidiana sperimentazione per trovare il dosaggio perfetto degli ingredienti, rendono la nostra cecina pisana unica e ricercata. 
Nella nostra cucina viene realizzata usando solo farina di ceci, acqua, sale e olio, e poi viene cotta rigorosamente nel forno a legna in teglie di rame stagnate. 

Può essere gustata da sola o come ripieno di deliziose focacce, accompagnata con le nostre melanzane marinate, condita con lo stacchino e con diverse farciture, come la salsiccia, la cipolla, i funghi porcini o le patate al rosmarino. Deve essere assolutamente servita appena sfornata, calda e fragrante.

Storia di un piatto toscano


Gli sformati di legumi cotti in forno sono sempre stati usati, e se ne ha memoria nelle ricette latine e greche. I ceci, rispetto ad altri alimenti, hanno la grande capacità di conservarsi bene sulle navi, e per questo venivano usati come alimento per i vogatori prigionieri. 
Leggenda vuole che nella battaglia di Meloria del 1284 una galera, durante una terribile tempesta, imbarcasse acqua che bagnò i sacchi di farina di ceci, insieme ai barili d’olio, che nel rollio si erano sfasciati. 
A tempesta conclusa si cercò di recuperare la farina ormai zuppa di acqua salata e di olio e di servirla come pasto ai marinai, che si rifiutarono di mangiarla. 
Alcuni pisani la lasciarono al sole, che asciugò l’acqua facendo diventare l’impasto una focaccia. 
Il passaggio successivo fu quello di ricrearlo e di cuocerlo in forno. 
Da una casuale scoperta dettata dalla necessità nacque la cecina pisana, chiamata “Oro di Pisa”.

Tanti nomi per una sola delizia


La frittella di ceci ha una vasta diffusione, dal sud della Francia fino all'Italia centrale, e ovviamente cambia nome in base alla città e al paese. 
  • In Toscana: “cecina” nel Pisano e nella Versilia, “torta di ceci” nel Livornese, “calda calda” a Massa Carrara;
  • In Liguria: “farinata” a Genova;
  • In Piemonte: “belecauda”, dall’Alessandrino fino al Torinese;
  • In Sardegna: “faine” nel Sassarese;
  • In Costa Azzurra: “socca”, termine dialettale di Nizza.
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Gustate la vera cecina pisana in Via San Marco 60
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