Gli sformati di legumi cotti in forno sono sempre stati usati, e se ne ha memoria nelle ricette latine e greche. I ceci, rispetto ad altri alimenti, hanno la grande capacità di conservarsi bene sulle navi, e per questo venivano usati come alimento per i vogatori prigionieri.
Leggenda vuole che nella battaglia di Meloria del 1284 una galera, durante una terribile tempesta, imbarcasse acqua che bagnò i sacchi di farina di ceci, insieme ai barili d’olio, che nel rollio si erano sfasciati.
A tempesta conclusa si cercò di recuperare la farina ormai zuppa di acqua salata e di olio e di servirla come pasto ai marinai, che si rifiutarono di mangiarla.
Alcuni pisani la lasciarono al sole, che asciugò l’acqua facendo diventare l’impasto una focaccia.
Il passaggio successivo fu quello di ricrearlo e di cuocerlo in forno.
Da una casuale scoperta dettata dalla necessità nacque la cecina pisana, chiamata “Oro di Pisa”.